Justin Quinnell è un fotografo che produce ed utilizza fotocamere stenoscopiche (nel più prosaico inglese pinhole cameras, fotocamere con un buco di spillo). la particolarità di queste macchine è che sono le fotocamere più semplici che si possano immaginare: sono praticamente scatole con un forellino dal quale passa la luce e va ad impressionare sull'altro lato una pellicola. Non avendo obiettivi la luce non viene messa a fuoco, quindi ogni elemento ritratto, dal più vicino al più distante, è a fuoco. Ovvio, non è che questi oggetti hanno la definizione di un Hasselblad, ma non costano niente, e possono lasciare impresse immagini ben più interessanti. Justin Quinnel ha già sfruttato le capacità e la flessibilità di questa tecnica, pubblicando un libro di foto scattate
dall'interno della sua bocca,

o creando una macchina fotografica che ritrae 720 gradi di panoramica(sì, due giri) da un
rotolo di carta igienica finito.

Questa volta ha posizionato in giro per la sua Bristol diverse pinhole cameras ricavate da lattine, e le ha lasciate aperte per sei mesi, dal solstizio d'inverno a quello d'estate. I risultati sono a mio parere meravigliosi




sì, quelle strisce sono il percorso effettuato dal sole.
per altre meraviglie
Sito Ufficiale di Justin Quinnell
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